Padre mio,
che aliti ancora nel mio tremore,
padre mio prega che sia consunzione che s'affina
la vanità finale della mia carne,
che nella mia pavidità di foglia all' altrui respiro
sia eredità di nobile remissione
al calpestio di sé
ciò che mi inasprisce ancora a dannarti
che penoso tormento la tua presa amorosa,
che interrarsi del seme a morire più ancora.
novembre 2002