"Mi piacerebbe finire qui i miei giorni", dicevo ieri a Kallu, mentre, nel tramonto, dal monastero di Phyang discendevamo in taxi verso quello di Spituk, e ci si apriva davanti l'intera vastità della valle dell' Indo, il digradarvi immenso della catena himalayana, nelle sue vette innevate cui erano volti i monasteri. " E tu, Kallu, vorresti finire qui la tua vita?'" " Yes" mi ha detto dal sedile posteriore. Poi ha aggiunto " Together". Insieme con me.. Non ho mai ricevuto una più grande dichiarazione d'amore.
Ma
in Spituk, personificate nelle varie sembianze di Mahakala,
riapparivano le più terrificanti esorcizzazioni del tremendo,
il
torbido, nella alta gioia commossa, già agitava Egli se ne avvedeva , me ne chiedeva conto, e mi mostrava che i documenti corrispondevano alle sue parole, precipitando a sua volta nello sconforto. "Poco fa eri così felice, e ora sei già così triste," "Non
posso farci niente, Kailash, se quel cattivo pensiero è entrato come un
verme nella mia
mente
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