2  Andando a Kancipuram, da Chennai 

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Quella stessa sera ho chiesto a K. di potergli parlare intimamente,  per  renderlo partecipe delle difficoltà economiche che gli avevo anticipato in una  e-mail,  e delle limitazioni  che pertanto dovevo impormi nel viaggio.Volevo  accertarmi ineludibilmente, grazie alla sua viva presenza, quanta consapevolezza ne avesse effettivamente assunto.

K., dopo avermi attentamente ascoltato in silenzio, mi ha detto che non dovevo pormi alcun problema, che già ne era consapevole e che avrebbe tenuto ben presente ogni cosa.

Ciononostante,/ Nonostante le sue assicurazioni, /quando abbiamo lasciato Khajuraho per Jhansi,  dove dovevamo  prendere il Gt per Chennai, è bastato che mi proponesse  che profittassimo del viaggio di rientro in Jhansi di un suo amico, il quale in Khajuraho aveva appena condotto d alcuni turisti, per viaggiare più comodamente in automobile ad una tariffa scontata, perchè fossi sopraffatto dal timore  che la sua comprensione del mio stato economico fosse tale soltanto a parole, che alla riprova dei fatti la sua mente non volesse tenerlo presente e non mi consentisse di sacrificare alcun agio...Così ho  forzato tempi e modi perché usassimo invece l'autobus, il che l'ha costretto a lasciare  frettolosamente moglie e figli.

 L'autobus, di sosta in sosta,  si è riempito di passeggeri e di loro suppellettili sino a tracimarne.

 Kailash mi ha spiegato che erano "local people", popolazione  locale che  migrava a Delhi, in cerca di lavoro nei cantieri edili. La siccità che persiste nella mancata stagione delle piogge, la eventualità di guadagnare qualche decina di rupie in più al giorno, erano le ragioni di un  esodo che coinvolge ogni giorno un migliaio di persone del  territorio, ottanta, cento, alla volta, per ogni pullman  che lascia Khajuraho e Chattarpur per Jhansi, dove prendono uno dei treni per la capitale. 

I prolungamenti  di ogni sosta erano richiesti  dalla necessità di caricare sull'autobus fornellini, materassi, tende, infissi, delle dimora di fortuna che i migranti avrebbero allestito nelle periferie.

K, invece, mi ha sconfortato nei suoi discorsi perchè non ha di tali progetti,  non vuole lasciare moglie e figli ed il suo villaggio per cercare  di dare altrove un futuro alla sua famiglia con le sue mani, confida soltanto nel mio aiuto e  nelle mie speranze di vita.

Quanto mi prometteva e si riprometteva l'altro inverno, di raggiungermi in Italia, di essere disposto a qualsiasi lavoro pur di assicurare un futuro alla sua famiglia, si è vanificato nell' indisponibilità anche solo a darsi da fare per ottenere un passaporto.

E i suoi intenti, cosi  limitati e angusti,  già ordiscono per i suoi figli l'assoggettamento a cui dovrà sottoporli ,  confinandoli a vivere negli orizzonti di vita di Khajuraho.

Per Purti, la sua adorata Purti, che egli ama tanto, che  lo ama così tanto, ha messo già da parte 30.000 rupie per la  dote, quando sarà forzata a sposare un barbiere della sua stessa casta.

Tra vent'anni, quando sarà in età da marito, e dovrà sposare il prescelto per lei, quelle 30.000 rupie saranno diventate con gli interessi maturati le 100.000 del lack occorrente per la cerimonia di nozze,.

Per suo figlio, il nostro caro Adjet, invece non prevede niente perchè non crede in lui.

Il fatto che il bambino ammutolisca in silenzio, che resti di frequente senza parole e se ne stia quieto in disparte,  gli fa pensare che sia scarso di mente.

Eppoi è già troppo cresciuto, per intenerirlo ancora.

Mentre Purti, la piccola Purti, cosi energica e vitale, continuamente in moto e intenta ad apprendere ,"everytime  working, working, working," " already has more  mind".

Quanto a sua moglie, il mio amico  ha solo un sorriso di compatimento rassegnato per il suo analfabetismo, per il  primitivismo  del suo comportamento.

Ha scosso il capo quando gli ho mostrato l'orologio che avevo comprato per lei.

" Non sa leggere i numeri", mi ha detto ridendo, tra il disicantato e il divertito.

Quanto a una sua alfabetizzazione, " nel Nirvana", ha differito che possa accadere.

E chi lo sa quante rupie il mio amico intenda  mettere da parte, in qualche angolo della sua mente, per disporre dapprima di un terreno per una casa e poi della sua abitazione, prima ancora che di un lavoro per poco più che la paga miserrima, neanche un euro al giorno, che gli elargisce il boss nel cui hotel sempre più saltuariamente lavora. 

Ma l'amore tutto vede, tutto comprende, ed ama e soffre più che mai.

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