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Senza più ritorno

 

Senza più ritorno

 

Sospintosi oltre il filare dei pioppi, al limitare del fiume insegue nel vento la sua volontà di perdersi, nell'andata fra quei popoli senza più ritorno.

Inizierà dall'alfabeto, ne assumerà gli usi comuni ed i rituali, le fogge nel vestire ed i tatuaggi.

Si, si ripete, ne imparerà ad uno ad uno i segni da tracciare, li comporrà in simboli e significati, ne adotterà ( approprierà) ( assumerà) (farà propri) l'atto di fede ed i nemici...

Vi crescerà nel frattempo ad una vita diversa in un lavoro qualsiasi.

Lasciando ciascuno ed ogni cosa di una vita confortevole  e vuota, la memoria eppure sino alla fine consapevole e viva.

Basta volerli imitare, allora si chiede, per essere a loro asasimilato?

Perché la tua voce sia un'altra lingua... quando nei tuoi occhi ancora ricordi?

E la sua mente, nel lucore smorente di acque e di sabbia, sa che solo anela, ancora invano, la luce accecante ove più niente è presente.

 

II

Dalla realtà

 

(E' un incubo che mi rimorde le viscere talmente è vero:)

 Che posso ancora attendermi dalla realtà? Il fantapolitico Silvio Berlusconi e le destre hanno vinto le elezioni e ora ci comandano, l' Inter ieri sera nelle semifinali di coppa ha perso per la quinta volta consecutiva facendosi rimontare due volte e poi superare dal Cagliari , e ieri mattina benchè avessi predisposto tutto a puntino fino alle due di notte, ho proceduto  lentigrado nel mio darmi da fare,  giacc è ero  insonne per la ricorrezione notturna dei Compiti, e sono arrivato a scuola in ritardo di due minuti; il il Preside mi ha immancabilmente incrociato nei corridoi, ed io in aula ho iniziato la lezione di Storia in stato di disgregazione, articolandola in un balbettio trasudato d'angoscia, mentre ero  disfatto che le mie vacanze pasquali fossero così divenute il patema di nuovi richiami disciplinari: quindi  stamane quando ho aperto il frigo, il succo di frutta a temperatura ambiente che ne ho estratto, e poi l'inerzia definitiva del frigo a ogni mio tentativo di riavviarlo, mi hanno avvertito che anche il frigo si era rotto, come la mia passione civile per un Italia, che quel leader catodico intende ora aggiustare a suo modo come le  sue televisioni.

"Deitalianizzarmi", mi sono detto, farmi straniero, imparando meglio le lingue che mi servono, e  andare via, nell’ oriente che sia più altrove, -  nel restare qui, intanto, comunque andare oltre, nel dedicarmi piuttosto alla lettura del Trattato decisivo di Averroè, anzichè al mostro a tre teste che ci sovrasta agli albori incipienti della Seconda Repubblica, per un fatto di giustizia gerarchica, prima di tutto,, verso la specie più eccellenti degli esseri esistenti, Dio, gli angeli, gli intelletti speculanti, reinterrogandomi se ancora, e come,  oltre il monte di Qaf sia accessibile l' Oriente di luce.     

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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