Dopo Samarcanda, Bukara, Urgench-Kiva, da che in  Nukus ho valicato la soglia della antica sede del Museo Savistkij, l'intero mio viaggio in Uzbekistan ha mutato il suo corso: la scoperta di sala in sala, nei corridoi, di quanta splendida pittura vi era esposta, e che ignoravo del tutto, al pari degli artisti russi od uzbeki  occidentalizzanti che ne erano stati gli artefici, si è fatta la passione avvincente di estenderne ed approfondirne ancora di più la conoscenza, per riverberare in Occidente il fuoco dell' incendio emozionale che in me avevano avvivato, di Museo in Museo nel mio ritorno a Taskent per il visto di transito attraverso il Turkmenistan, quindi in Samarcanda ed in Bukara,   qui i nuovo a Nukus,  da dove intendo dirigermi alla frontiera con il Turkmenistan ch'é la più prossima  a Konya Urgench.

Tansiqboev , tra i pittori uzbeki,  mi ha avvinto per primo e più che ogni altro,  in virtù della intensità con cui la luce nei suoi dipinti trasfigura insieme con la natura gli stessi scenari industriali del socialismo reale, 

1tansiq.jpg (84608 byte)

2tansiq.jpg (96960 byte)

3tansiq.jpg (102060 byte)

4tansiq.jpg (80577 byte)

5tansiq.jpg (97099 byte)

Sera in montagna 1970

7tansiq.jpg (101719 byte)

6tansiq.jpg (108280 byte)

Marzo in Uzbekistan, 1958

 prima che nel Museo di Taskent avesse il sopravvento su ogni altro Usto Momin, alias Nikolajev.

slide0005_image009.jpg (84475 byte)

Mi ha  emozionato con  che coerenza di ascesi,  nella forma e nei sensi, egli ha trasfuso i suoi orizzonti di vita nell' omoerotismo  islamico del dialogo mistico d'Amore con l'altro ,  elevando l'amore tra ragazzi, e per i ragazzi, slide0013_image029.jpg (83481 byte)   slide0014_image023.jpg (93223 byte) a soggetto che illumina la tragicità di ogni passione terrena che non sia religiosamente trascesa. Con che malinconica rassegnazione il ragazzo che concupisce contempla il suo concupito nel sonnoslide0005_image009.jpg (84475 byte) , o ne vagheggia remissivamente mite la crudeltà fatale della indifferente bellezza, Copia di slide0009_image007.jpg (86014 byte) o quale crudezza sensuale ha pure la delicatezza che ingentilisce  il ragazzo che titilla una quaglia,slide0001_image001.jpg (74816 byte)  slide0004_image005.jpg (90750 byte) in profili efebici il cui delinearsi ha tutta la purità del sentire che si decanta, nella sua essenza profonda , all' atto stesso di rivelarsi a se stesso.

E quale disperazione guarda al fondo di sé,  attingendo dall' infelicità  sessuale la propria spiritualità trascendente, negli anziani della chaikona che volgono la vista oltre il bel ragazzo che suona il sitar slide0013_image029.jpg (83481 byte),

Tra i pittori russi che vissero e dipinsero nella Repubblica sovietica dell' Uzbekistan, dei quali  ospita un florilegio il museo Savitskij, sono Echeystov e Tarasov che più mi hanno allettato, di prino acchitto, tale e tanta è l'estrosa e fresca grazia che serbano in Tarasov le sue teatrali istantanee di vita,  

1tarasov.jpg (87577 byte)

 

la stessa grazia che Echeystov esprime facendosi polimorfo nell'  aderire al variare di persone e scene di vita , 

1echeistov.jpg (100985 byte)

2echeistov.jpg (81720 byte)

 delle nature morte in cui si esalta esaltandone il dirompere di steli e  boccioli in fiore , 

ma è Mikail Sokolov 

1sokolov.jpg (33511 byte)

2sokolov.jpg (27193 byte)

3sokolov.jpg (48792 byte)

4sokolov.jpg (35358 byte)

( Funerals, oli, canvas.58x73.5)

che è divenuto in Nukus la mia "passion predominante", quando nella nuova sede ho visto esposto l'acme della sua opera.

Fu più che similare a De Pisis: in " A Gray day " (Gray day. Oil, canvas. 75 x 96) 

 come nella pittura del ferrarese  accade che Parigi, in cui vissero entrambi, sia incenerita nel fantasma della propria animata  parvenza.

Dalla sua opera sono rimasto fascinato oramai irresistibilmente  ,  quando in una teca che gelosamente li custodisce sotto vetro,  ho potuto ammirare undici,  dodici piccoli suoi capolavori  costituiti sui più minuscoli ritagli da dei disegni  per lo più delle dimensioni di un francobollo, che solo così poté fare fuoriuscire dalla sede sperduta nella taiga del suo confino staliniano  : immagini di vita arborea e del mondo animale, di intrichi di betulle, di cervi, scene urbane di esistenza remota di provincia, colte con altrettanta minimalità che essenzialità di mezzi pittorici, nell' albore dello splendore originario  e perenne dello spettacolo della vita , così come si rivela, nel suo perpetuarsi ogni giorno, appunto  a chi ne è stato posto al margine come non mai. 

Nel la nuova sede del Museo Savitskij avrei ritrovato a sovrintenderlo Umid, la guida del fuoristrada che in Moynaq mi aveva offerto  l'acqua residua della sua bottiglia,  quando si è arrestato ala richiesta di soccorrermi nella crisi in cui la disidratazione mi aveva  debilitato.

 

Ma in Umid avevo accanto ora uno squalo,  freddo e bello ed implacabile ,   di sala in sala,  incolato al mio seguito cui si era posto per profittare e prendersi scherno della mia passione per l'arte,  senza che la mia intelligenza sensibile, o la mia emotività entusiasta, nulla potessero a farlo deflettere. 

Di rientro a Tashkent, per il rilascio del visto turkmeno ,- oltre venti le ore di autobus  da Nukus-,  vi sarei rimasto più giorni per visitarne i musei rinnovati,  il Museo delle Belle Arti dell' Uzbekistan ed il Museo di Storia del Popolo uzbeko , di giorno in giorno risalendo sempre più la città, da Rustaveli Shota verso Navoi Street, per i grandi viali e parchi alberati in cui la capitale è stata espansa  e fatta risorgere a dismisura dai terremoti che l'hanno rasa a l suolo, finendovi disperso come  i passanti ed il traffico, lungo i marciapiedi e le arterie   anch'esse sommerse dal verde dei parchi. 

 

   Top of the page       

                                                  A inizio pagina 

   Alla pagina seguente

  Alla pagina d'accesso

custodi.jpg (82526 byte)

1kolibanov.jpg (130054 byte)

5sokolov.jpg (35793 byte)

 

al diario della cronaca del  mio viaggio nell' Asia

 

all' Indice dei Racconti di viaggio nell' Asia Centrale.

 

 

Indirizzi:                                  

                        

http://webcenter.ru/~museum/

 

http://www.geocities.com/agesov1/rim_r.html