Sul restauro del ponte iniziato nel 1731

 

Sul restauro del ponte iniziato nel 1731, così si legge nella Cronaca Universale dell' Amadei:

" Quest'opera ( del 1690), stata rappezzata in vari tempi, col suo traballare, minacciava di cadere ad ogni carro che vi passasse sopra, per essersi infradiciate nella palude le grosse travi su delle quali era piantata.

" Ad un bisogno tanto urgente per il pubblico passeggio pensò di riparare la provvida attenzione del Presidente Pullicani, il quale, avend' ottenuto gli opportuni ordini dall' Imperatore, incaricò il Prefetto dell' acque Dorricilio Moscatelli-Battaglia acciocché facesse allestire li materiali bisognevloi per fondamentare la palude, invece di grosse travi come prima, ventisette pilastroni di pietra, i quali servissero a sostentare altre travi ed assi, per formar su d'esse il letto al selciato d'un gagliardissimo bitume, entro il quale s'incorporassero li sassi e si venisse a continovare il rimanente del piano di questo bel ponte ad una medesima altezza ed uguaglianza.

" Alla fabbrica de' suddetti pilastroni diedesi principio li 9 giugno; ma per alcune piene sovraggiunte rimase interrotta. Fu però perfezionata ogni cosa alla fine di giugno del 1773, e per li 15 d'agosto fu aperto il transito de' carri e de' passeggeri".

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