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lunedì 29 dicembre 2008

e ora?

" E' appena arrivato il libro sul viaggio dell'arte indiana che ha richiesto" si è affrettata a dirmi la commessa dai fini lineamenti estremorientali, come sono scesi al seminterrato in libreria, quando era appena trascorso il Mezzogiorno della Vigilia di Natale.
" Ed io ho appena cancellato la prenotazione del mio viaggio in India" le ho replicato, con un'animazione eccessiva nella voce.
Avevo da poco ordinato l'annullamento del viaggio, in agenzia, mentre stavano scadendo i termini ultimi per farlo con una modica penale, benché in appartamento fossero già pronte le valigie con il visto sul passaporto, la felpa e le t-shirth per Kailash e la lavagnetta che recavo in dono per Purti, già avessi ottenuto il congedo a scuola,e Kailash avesse già prenotato il biglietto di andata e ritorno per Goa.
" Ma come?- la commessa si è atteggiata sorpresa.
Intanto l'acquisto del libro era il mio primo impiego del denaro del futuro rimborso.
Le ore precedenti Kailash aveva lasciato sconnessa la linea, al contrario di quanto mi aveva ripromesso, quando ho tentato più volte di inoltrargli la risposta di mia madre, a cui egli mi aveva pregato di rimettere ogni decisione. " Se dice si , è si anche per me, se dice no, anche per me è no "
Ed io ho creduto così di intendere a che propendesse il suo animo, lasciando ogni cosa così in sospeso, sotto il suo mostrarsi d'accordo con qualsiasi decisione io intendessi assumere.
Prima che rimettessimo ogni decisione a mia madre, gli avevo detto che se dovevo pronunciarmi nella mia incertezza , mi esprimevo per la cancellazione della prenotazione del volo.
I soldi che avrei speso per un viaggio breve preferivo riservarli a spese più utili per la sua famiglia: il loro viaggio a Chitrakoot, la lavatrice per Bimla, la bicicletta per Adjay, le situazioni di emergenza o le occasioni che si profilassero.
Cosi'i immolandomi, credevo di potere avere la forza per chiedergli lo stesso sacrificio, qualora per lavoro possa lasciare l' India, quale che sia il paese di destinazione, l' Italia come il Giappone ove lavora il fratello di sua cognata, di lui tanto più scipito e rozzo
Ma forse l' ho ancora più schiacciato sotto la sofferenza del peso del mio aiuto.
"Se tu vuoi venire in India sei il benvenuto, se il costo del viaggio per te è un grande problema, ti aspetto per quest'estate. ", era stato per giorni l'atteggiamento del mio amico.
Se si sbilanciava perch' io andassi da lui, dai suoi cari, noi due ci recassimo a Goa, tutti quanti ad Agra, Fathepur Sikri, recependo con calde parole il desiderio del mio cuore, era la mia paura di compromettermi economicamente che mortificava lo slancio delle sue parole, cui tremante non riuscivo a dare seguito
" Come, come, money is going, money is coming...
era la mia natura amorosa che non voleva saperne che Kailash, purché la mia mente potesse trovare in India la pace che le mancava in Italia, mi scongiurasse di soprassedere al mio aiuto economico a gennaio, e febbraio, all'acquisto estivo di condizionatori per i suoi alloggi.
La sera seguente,- quella stessa notte,- quando l'ansia e la paura dei costi irrecuperabili del viaggio mi avevano riassalito e in India, dove non avevo il coraggio economico di raggiungerlo in volo, per telefono, nel sonno, lo avevo raggiunto con le mie apprensioni angosciate, " ora la mia mente sta lavorando bene, mi diceva, e concludeva per il rinvio del viaggio con una sentenza di opposto tenore.
" Eppure ieri mi avevi detto che dovevo partire, che il denaro non è importante, che il denaro va e viene..."
" Money is nothing, money is all, se non hai denaro non conti niente e nessuno ti rispetta, in India, come altrove, è meglio che tu venga quando ne avrai abbastanza per recarti anche nello Sri Lanka, come intendi fare quest' estate.
"E Goa è ora spoglia e senza musiche e canti, di notte, per motivi di sicurezza, Sumit don't understand again toelet , fa sussu e toelet everywhere e everytime"" sarebbe stati un problema per Bimla accudirlo al Taj Mahal, anche se tali inconvenienti, non erano di tale peso, nelle parole di Kailash, da contrapporsi alla mia eventuale decisione di partire.
" Se tu decidi di venire è bene, se tu decidi di non venire è bene lo stesso"
in tale formulazione, di una sua sapienzalità indiana, ha suggellato ogni sua parola quando gli ho detto della cancellazione del viaggio, e ho iniziato a piangere.
" Odorico, don't cry, don't cry"
" Perchè?" gli ho chiesto, " se così sto meglio. Per me l' importante è che sia solo io a piangere tra noi due.
" Non piangere , come ho fatto io, ti ricordi, quella volta, nel Hotel Harmony, e tu a tua volta "No more Kallu, No more Kallu,..."
E le lacrime si mescolavano al mio riso a singhiozzo.

Ma fino a tutt'oggi, eccettuato il giorno Natale, ha seguitato a lasciare sconnesse le linee per tutto il giorno.
Ha agito così( lo ha fatto), lo so ora in nuove lacrime, per difendersi dalle nuove tormente d'ansia che tutt'oggi gli ho riversato nella mente-
" Che hai da ridere tanto? gli ho chiesto perché mi rendesse partecipe, sorpreso che la mia angoscia che non si da ancora pace di avere rinunciato, non gli impedisse di scherzare, quando la mia ennesima chiamata lo ha raggiunto
" Lo faccio perché se rido tu ti preoccupi di meno"
Mi sono disperato quando ho inteso, troppo tardi, che per proteggersi da ciò che di dolente gli riservo, debba negarsi la possibilità di usare liberamente il telefono.
Non fossi per lui una promessa mancata di felicità, forse avrei potuto sentirgli dire, come l'anno scorso " Vorrei morire, perché tu non sei qui", e sentirmi spezzare il cuore e partire.
Invece ho dovuto allietarmi della sua gioia senza di me, di avergliela consentita con il mio mancato arrivo, ( con la mia assenza), quando la sua voce gioiosa mi ha illuminato della luce invernale dell'India, che irradiava il campo di bambini festanti da cui mi telefonava, in cui Adjay stava giocando cricket, o quando mi ha detto quanto fosse stato felice a Natale e per Santo Stefano, durante i giorni in cui avrei potuto arrivare in volo a Delhi, e partire con lui per Goa, -temendo,oramai, che fosse come per un obbligo che gli veniva prescritto, -e mi ha detto della neve in Srinagar e Manali, al pari di quella che scendeva sulla mia sconfinata infelicità in Modena,





























da cui gli telefonavo in casa di mia madre, in sua compagnia e del suo gatto.


















Quella sera ho dovuto chiedermi se fosse più sicuro per me rimanere a Mantova da solo nel mio appartamento deserto, al primo piano, in cui ero rientrato per un furtivo sopralluogo, con ancora i bagagli intorno del mio mancato viaggio in India da disfare, o fare ritorno nell' appartamento di mia madre al sesto piano. E mentre le vacanze di Kailash finivano nel villaggio della moglie Bimla, consumando così tanto delizioso puri da averne conati di vomito, la mia sequela natalizia per me si concludeva nella depressione lugubre di ritrovarmi in pizzeria con mia madre accanto, mentre la fantasia ricorreva a com'ero stato felice con Kallu in Bhopal, a Bubaneshwar l ultimo giorno dell anno nel corso dei miei trascorsi viaggi di Natale in India, a come a giorni non potrò mai esserlo in Goa.
E nello sguardo con il quale assistevo alle fatiche di mia madre nell 'infilarsi il cappotto, per avviarsi ad uscire dopo la pizza e il caffè, ritrovavo lo sguardo con il quale Kailash mi aveva assistito nel Ladak, a Varanasi, quando per ricevere il suo amore per ciò che io veramente sono, mi facevo più bisognoso, e disgustevole, di quanto non lo sia se affronto la vita da solo.
Ieri sera ero pieno di sconforto e d'odio nei miei confronti, parlando con mia madre, mentre il dolore che le manifestavo la sottraeva ai miei riguardi come ha sottratto Kailash.
Ora, che attendo invano che il mio amico mi richiami per l 'ultima possibilità rimasta,il volo scontato di domani delle Turkish airlines- torno a ripetermi ciò che mi dice l'amore, che solo la sua felicità può fare la mia, e che la sola ragione per insistere con lui ancora, nel mio tormento interiore, è che il dolore che gli trasfondo è la mia angoscia /il mio dolore che il mio aiuto lo annienti.



martedì 30 dicembre 2008

fine 08 cade la neve

"Scusami Kailash, perdonami, se ti ho costretto a proteggerti da me staccando il telefono..
"Don't be worry, ti conosco. Non ho altri che mi telefonino. Tu sei l' unico mio amico, neanche tra gli indiani conosco nessuno che è mio amico come te"
" Dunque, a quest'estate, niente volo per Delhi, domani, con la Turkish Airlines...
A quest' estate. And don't be worry. I am always with you. Always "

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Natale 08




16]Erode, accortosi che i Magi si erano presi gioco di lui, s'infuriò e mandò ad uccidere tutti i bambini di Betlemme e del suo territorio dai due anni in giù, corrispondenti al tempo su cui era stato informato dai Magi. [17]Allora si adempì quel che era stato detto per mezzo del profeta Geremia: [18]Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande; Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più.







Il Natale, quando sopraggiunge nei cuori, non è la celestialità dei fiocchi di neve che discendono a farci scoprire quanto siamo intimamente candidi e lievi, o quanta innocenza giace al fondo di noi.
All'atto di ritrovarci con i propri "cari", nel dibatterci acrimonioso in cui si scopre quanta avversione ci pone gli uni contro gli altri , che ci avviva un astio che non scalda alcun calore di fiamma, o non illumina alcuna luce diffusa , la resa dei conti con la brutalità e l 'odio egoistico, che ci animano e giustificano, è il devastato terreno arido e la mangiatoia in cui il Suo Verbo deve tornare a incarnarsi, al solo tepore, che di se va reso consapevole, del nostro fiato animale che può intiepidirlo.
" Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c'era posto nell'alloggio"( Luca, II, 7. Messa diurna del Natale).
E' la spietata confessione allora a Dio onnipotente, che più che la vita, si vuole la morte delle persone più care, per non doversi prendere cura di loro e dovere spendere per loro del proprio denaro, che non si vorrebbero avere più genitori, e fratelli o sorelle, perché di ciò che è proprio non spetti a loro niente di niente, e non si debbano assumere o condividere delle responsabilità, non avendo niente da attendersi da loro.
"Il fratello farà morire il fratello, e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno " ( Matteo, 10, 21 Vangelo della Messa di Santo Stefano).

E' la confessione allora a Dio onnipotente, che per illustrare di imprese e di gesta la nostra vita si preferisce devolvere tutto a chi si trattiene tutto quello che gli si dà, senza renderci niente di niente, in attesa di un propria domani migliore più ancora a nostre spese. E chinare il capo, sentirsi amati anche cosi, risollevarsi e rimettersi in cammino meglio disposti.
" Ecco, egli è qui per la caduta e la resurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione, e anche a te una spada trafiggerà l'anima- affinché siano svelati i pensieri di molti cuori".
(Il cantico di Simeone, Luca II, 34-35, Vangelo della prima domenica seguente il Natale).


giovedì 1 gennaio 2009

l'urlo di morte


E l'urlo di morte si (s)perse nell'acqua tersa,

nella chiarità del cielo, nell'aria aperta,

il volo spiccava ancora (alto )

una colomba tremula,

( levandosi) dal lastrico del calpestio ulteriore,

della consunzione che fu splendore.

Al battito del palpitante cuore,

alla ricusata lacrima,

il farsi più ancora buio vedere oltre.

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martedì 6 gennaio 2009

Fuochi d'inverno

Quando gli ho risposto al telefono, Kailash mi ha detto di trovarsi presso un falò di legna che ardeva nel suo cortile, insieme con il proprietario della sua casa. Si stava così riscaldando gran parte della gente di Khajuraho, per ripararsi dal gran freddo che ha causato 55 morti nell'India nord occidentale, degli stati del Bihar, dell' Uttar Pradesh. Alcuni insegnanti, dei territori di Gaya, hanno dato fuoco a cinquecento libri scolastici, impacchettati in due sacchi, per riscaldare i loro studenti all'addiaccio.
Ma nonostante il freddo, e la bruma invernale, oggi Adjay si è recato in gita con i compagni di classe presso le vicine cascate Rane and Pandav falls, e dopo che a Kailash saranno stati recapitati gli orecchini d'oro di Bimbla, l' indomani potrà partire finalmente per Chitrakoot, con tutta quanta la nostra comune famiglia, e nello small Ganga, il Rama river, si immergerà con la moglie e i bambini, compreso forse Sumit, "it isn't sure", nel burki che li purifichi dal karma
"E tu ti riscaldi dal freddo?" mi ha chiesto nel fervore dell'accaloramento.
"No", gli ho risposto, e non ne patisco, riscaldandomi, nelle mie gelide stanze, mentre fuori nevica o piove desolantemente, della sola consapevolezza che così posso riservare a loro quanto occorre per la loro felicità, per poi ritrovarci insieme più a lungo quest'estate, confortandomi che se fossimo insieme ora in India , a conclusione in Agra del mio viaggio, tali ragioni di felicità per loro non avrebbero modo di adempiersi, e resterebbero il loro solo vagheggiamento di quanto, al mio seguito, dovrebbero seguitare ancora a precludersi, nel loro assecondarmi pazienti nelle mie turbe mentali..

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Il gelo rafferma la coltre di neve

Il gelo rafferma la coltre di neve
sull'arida terra

che insemina odio,1
sul roveto senza rose
del bene adempiuto,

nella fredda miseria le mani d'angeli, congiunte,
nevicano il grigiore della luce dei cieli,

ora che più non incarna, che nel loro irrorarci ,
il sangue d'amore la livida bocca


1) solo l'addiaccio serba il seme nel grembo,
quando il primo tepore che sciolga i cristalli,
che infervida/i in linfa il ristagno d'orrore,
nel volto di gloria del tempo
schiude la cova delle uova di serpente



domenica 18 gennaio 2009

ulti

Ho dovuto chiedere a Kailash appositamente di Bimbla, di come stava, per venirlo a sapere.
Si spiegava così il vomito di lei , l' ulti, che inducendoli a rientrare già il sabato, aveva afflitto il suo viaggio in Chitrakoot, il viaggio che per parte nostra era stato ideato perche uscisse finalmente nel mondo, proprio per consentire il quale, l'acquisto degli anelli d'oro che le sono stati recapitati poco prima che partissero, avevo sacrificato il mio viaggio in India per Natale.
A indisporla ad ogni cibo non erano stati dunque il gran freddo e la pioggia che avevano ritrovato in Chitrakoot, la piccola Varanasi non solo per i templi e i ghat, per i mandir e le loro campane e le scimmie, ricacciare le quali aveva allietato tanto Purti ed Adjay, ma per tutto lo sporco e i tanti sadu molesti che li avevano importunati con il loro accattonaggio, non erano stati gli oltre novecento scalini che aveva risalito con tutti quanti i bambini , ino alla somità di un tempio, a recarle così tanto disturbo, da indurla a farsi visitare da una lady doctor al rientro da Chitrakoot.
E mentre al loro rientro li spronavo a recarsi anche a Mahoba, quanto prima, in visita dalla sorella di Kailash, che vi abita, utilizzando la ferrovia appena aperta che collega Khajuraho a Janshi, i coniugi Sen stavano misurandosi con ben altro contrasto tra la realtà e le aspettative, di quello che aveva infierito sul loro primo viaggio insieme con i loro bambini, compreso Sumit, che nel fiume di Rama aveva tranquillamente fatto il suo bagno purificatore del cattivo kharma già accumulato.
Ora il mio amico aveva già il più tremendo, dei kharma, di cui evitare la ricaduta, il " bad Kharma, nella sua coscienza, di fare morire ciò che sta diventando un altro Adjay, o Purti o Sumit.
" if we operate something dies..."
Per parte mia l'ho invitato ad augurare il benvenuto a ciò che da due mesi e mezzo Bimla ha nel grembo, e ho garantito che avrei provveduto anche a lui, ma Bimla non ne vuole sapere, con ancora Sumit da svezzare, questo è il problema, ha mormorato con afflizione il mio amico.
E temo, che se tutt'oggi incessantemente gli ho telefonato invano, sia già inutile l'offerta comune che gli ho proposto di farle, che lei possa farsi sterile per i tre anni consecutivi alla nascita di un quarto bambino.
lunedì 19 gennaio 2009

Dal villaggio

Non era per la ragione che temevo, che Kailash aveva staccato i contatti con me; per l'intera giornata di ieri, e tutt'oggi, il suo cellulare è rimasto spento tra le mura della casa dei suoi genitori, nel villaggio d'origine cui ha fatto ritorno, per assistere il nonno paterno oramai allo stremo della sua vita
Nella capanna dell'uomo vecchissimo , in cui lo avevamo visitato l'estate scorsa, un antro ripostiglio di malta e paglia, il mio amico è rimasto a vegliarlo con il padre e lo zio, fin che non è rientrato nella casa paterna da cui ha riattivato i contatti.
Dalla terrazza da cui mi parlava nella sera indiana, serena e tiepida, la sua quiete interiore era sospesa tra la vita e la morte, tra la fine penosa di una vita che il nonno non voleva più vivere, nella privazione degli stenti che pativa, e l'embrione della vita, nel grembo di Bimla, che egli si stava chiedendo se portare a compimento in un suo nuovo bambino.
" Mio nonno non cammina, non fa più i suoi bisogni , non mangia più, il medicinale nella bottiglia che gli ha ordinato il dottore può farlo star meglio, ma egli non se la sente di vivere ancora così...
E tua mamma, come sta? Che cosa pensa a proposito di Bimla?"
" La pensa come lei, - gli ho confidato con doverosa sincerità,- dice che è chiederle troppo chiederle di fare già un altro figlio, dopo che poco più di un anno fà ha messo al mondo Sumit , come donna la capisce fino in fondo. Dice che non possiamo obbligarla..."
" Certo.."
" Ma tu lo sai che io la penso in un altro modo, che penso che dobbiamo lasciare che l'essere che è in Bimla venga alla vita"
" Anch'io voglio che sia il mio quarto bambino. E poi finire. No more children"
" Certo, il nuovo bambino, e la sterilizzazione per tre anni, appena dopo, prima che possiate fare nuovi figli Ma Bimla, che ne pensa?" gli ho chiesto,mentre il mio cuore si slegava alla gioia affluente, e la felicità commossa di una luce interiore, senza fine, era il sereno in cui si diradava ogni angoscia residua, nel cupo tenore del giorno di pioggia in Italia.
" Ora Bimla è disposta a fare un nuovo bambino. Sumit sa già camminare e comincia a fare da solo i suoi bisogni. "
" Dille che è una grande donna, che per me è come una sorella..."
" Grazie..."
" Il bambino dovrebbe nascere quest'estate, tra metà luglio e metà agosto, no?."
" Certo..."
" Farò in modo di venire a fine giugno e con te, o con un altra persona, della famiglia, potrei andare via con Adjay, Purti, Sumit, in Agra, o a Manali, così Bimla non dovrà prendersi cura di loro mentre starà per avere il bambino"
" Potranno stare anche dai miei genitori. Purti, Adjay, possono anche venire via con te, non ci sono più problemi, ma Sumit...
E tutto l' affetto che concepisce per il bimbo si è profuso nel ritrarmelo
" He's walking and playing, walking and playing, always, .. dorme solo la notte, alle cinque del mattino è già in piedi e sveglia Purti, che si mette allora a piangere perchè vorrebbe ancora dormire, e Sumit va allora da Adjay. He's walking, and playing, walking and playing, va incontro a tutto e a tutti e non ha paura di niente, uomini o animali, cows, goats, dogs, he's very dangerous, very, very dangerous, non è come Purti , che l'anno scorso temeva i sadu e tutti gli uomini vecchi che vedevae si metteva a piangere- ma in Chitrakkot anche lei non ha avuto più paura di niente, né di sadu né scimmie... "
Ho allentato la tensione a proposito di quanto dicevamo, dandogli le ulteriori istruzioni su come può cucinare la polenta, il primo piatto del menù del nostro futuro ristorante italo-indiano, sul tipo di farina gialla che deve richiedere nei negozi di Khajuraho, ricercando che fosse macinata grossa, non fine.
Domani vi farà ritorno, e potrà leggere ogni cosa by e-mail, ma prima di congedarsi dai suoi genitori parlerà loro del nascituro , per la prima volta, e si consulterà ancora con Bimla, sentirà anche quel che ne pensa Adjay.
" Saprai tutto, del mio nuovo bambino, of my baby , of my child...
" About who?" gli ho chiesto, per intendere meglio le parole del suo cuore.
" My new child. And Thanks for your help, thanks".


"

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martedì 20 gennaio 2009

Come stanno le cose

Ho appena detto a Bimla che avrei acceso di nuovo il mio mobile, perché lo sapevo che ora mi avresti chiamato .."
Ma nella nostra odierna conversazione telefonica, "the small baby" era per Kailash oramai una questione tra le altre: la salute del nonno, le mie mail che leggerà domani, -essendo egli appena arrivato in Khajuraho,- il silenzio del sonno in cui erano già immersi tutti quanti i bambini, la cerimonia di insediamento di Obama a cui assisteva per televisione.
" There are twenty lacks of persons..." due milioni di persone, a una traduzione del calcolo.
I suoi genitori si sono pronunciati nello stesso senso di mia madre, di cui mi ha chiesto un ulteriore parere, "to make three children "è già il limite raggiunto da non superare, comunque lui sa come la penso, gli ho ricordato. Anche lui, come me, vuole un quarto bambino, e poi " to finish", e la sterilizzazione reiterata, ogni tre anni, che si inserisca nel corpo di Bimla, ma senza devastarlo, - eppure domani, quando la consulterà di nuovo, si rimetterà al suo parere. " I ll fellow Bimla".
" Ricorda , mi sono limitato a dirgli, che noi due saremo ancora forti se seguiremo i nostri principi". Non mi sono sentito di insistere oltre.
Ripensandoci, come ho concluso la telefonata, mi sono detto che avrei dovuto avvertire già una resa a quel che si determini, che convenga, già nei termini in cui mi parlava dello stato di salute del nonno.
Che senso aveva che mi compiacessi che il malessere generale del vecchio fosse oggi " a little less", un pò meno grave, se egli mi stava dicendo che aveva appena pregato perché potesse morire al più presto ?
Perché volere un seguito a quella vecchiaia, se quella vecchiaia è meno corpo, meno energia, meno sangue...
" So già, Kallu, che cosa è la vecchiaia, ricordi quest'estate, in hotel, come usciva lento il sangue dalle mie gambe?"
Glielo ho detto con lo stesso tono divertito, o lieve, con il quale gli ho parlato di altro, della necessità che si faccia "competitor "del nuovo negozio di barbiere aperto in Khajuraho da un indiano venuto da Delhi,offrendo per le stesse poche rupie i massaggi su un lettino, o some food, like puri, somosa, non solo the o caffè, -della esigenza, che appena non faccia più freddo, in un terreno o in vasi possa impiantare i semi delle piante mediterranee che occorreranno nel nostro futuro kitchen garden
" Anche in India fa meno freddo, - come gli avevo detto che accade in Italia, dove seguita a piovere,- mio padre ne è preoccupato per l'agricoltura, perchè le piante stanno crescendo troppo in fretta."
E nell' hotel Harmony?- dove non mi risulta mai che stia lavorando.
" Ci sono turisti, ma indiani, sud coreani."
" Ricorda, anche se cerchiamo di realizzare un nuovo progetto, il tuo lavoro presso l' hotel Harmony è ancora la cosa più importante, il barber shop non conta per ciò che guadagni, ma perchè "you can to perfect,... to make perfect"cercavo intanto al computer le parole in inglese,
" To perfect ..."
"Yes, to perfect you as barber"
"Yes. Thanks you for your ideas, for your plans about all. Obama is he President or Prime minister of America?
"President..."
". Now I can see George Bush..."
" George W. Bush...
" And the mother of Obama. I like Obama, You like Obama...All the world like Obama, now"
" You are very good as reporter, my friend...E' come se stessi vedendo ciò che segui alla televisione anche per me"

Ma Small baby, new child, tra noi era la più importante questione del mondo.

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giovedì 22 gennaio 2009

small baby




" Ho deciso, ora ho preso la mia decisione, voglio che nasca my small baby...Io non voglio far finire la sua vita"
"Quando ieri sera l'ha raggiunto la mia chiamata, e tra la gioia e il pianto mi ha annunciato la sua scelta liberatoria, Kailash era di rientro dalla dottoressa di Bimla.
La moglie era al seguito, ancora sconvolta, per avere appreso dalla dottoressa che la sua gravidanza era già al terzo mese.
L' interruzione sarebbe stata ancora possibile, sempre che intendessero pagare per l'intervento settemila rupie.
" Settemila rupie, mi ha chiesto... Con settemila rupie, compro piuttosto le cose che serviranno al bambino quando nascerà , invece che pagare la lady doctor per farlo morire"
"Ho deciso, ha seguitato a ripetersi per farsi ancora più forza, voglio che finisca di farsi il bambino , to cut a life is bad karma, it s better to give the life for my family..."
Più volte ho ripreso la linea per farlo parlare, sentendo quanto il mio amico avesse bisogno che lo stessi ad ascoltare, che con la gioia del mio assenso partecipassi alla gioia che in lui scaturiva dalla decisione assunta, al fervore di fare di tutto, di fronte all'assunto, in cui si convertiva la tensione tremenda che aveva accumulato i giorni precedenti.
" Ora sono al cento per cento, e più, perche egli nasca " quando, al mattino, secondo quanto mi ha detto la propensione a farlo nascere in lui si dibatteva ancora al novanta contro un dieci per cento favorevole all'interruzione della gravidanza.
Entro oggi mi avrebbe inviato le immagini del loro viaggio in Chitrakoot,
















avrebbe ricopiato su un quaderno le ricette che gli avevo inviato, si sarebbe offerto agli hotel five star, di Khajuraho, per imparare l 'alta cucina, avrebbe ricercato, e mi avrebbe saputo già dire, che cosa possa reperire di quanto occorre per coniugare la cucina indiana con quella regionale italiana, in un nostro futuro ristorante in comune, tra un mese inizierà anche a darsi da fare per il passaporto, mentre possono bastargli anche solo le settecento rupie, di cui ancora dispone, per arrivare fino a febbraio senza il mio aiuto in denaro, quando gli serviranno altre duemila rupie, per cambiare con degli orecchini più grandi gli attuali di Bimla, che la gente seguita a dire che sono troppo piccoli.
" Ora sono libero, sono libero, posso fare tutto, non sto più male, sono veramente felice, adesso, che il mio quarto bambino sta arrivando, my new child" .
Io non ho fatto che incoraggiarlo sgomento e commosso, prima di sciogliermi in lacrime, intenerito, all'ascolto, dalla purezza con cui il suo cuore di bambino abbagliava, in uno slancio traboccante, la nostra sottomissione all' ingigantirsi di quanto abbiamo da fronteggiare, intanto che si fa ancora più precaria ogni sua possibiltà di autosussitenza, che il mio aiuto economico gli serve anche per il solo sostentamento della nostra attuale famiglia.
" Chiedi a Valentino ( Giacomin) -mi ha fin anche domandato, come l'ha da me saputo,- quando a gennaio il Dalai Lama sarà a Sarnat, alle scuole del progetto Alice. Se sono ancora in tempo ci andrò con Adjay. E' un uomo santo, voglio che ci dia la sua ashirwad. ...
"Ora c'è Obama in televisione, sta parlando ai Pachistani, dice a loro di catturare i criminali che attaccano l'India .
I like Obama.
India, China, Japan, Corea, all the people like Obama..."

mercoledì 4 febbraio 2009

ora

"Adjay sta dormendo vicino a me. And Small baby it' s O. K."














Cosi concludeva di dirmi Kailash, serenamente beato, la settimana scorsa.
Poi Adjay ha accusato una tosse così acuta che gli ha provocato conati di vomito, e l amico del mio cuore è entrato in viva apprensione , sospendendo tutto ciò che aveva in corso per assicurargli le cure mediche.
Non fa più freddo in India, e Adjay ha iniziato a bere l'acqua del pozzo che ghiaccia nel freezer, senza che sia bollita, a fare la doccia nello specchio d'acqua infetta che è vicino a casa.
Il bambino ha paura delle iniezioni che ora gli sono prescritte, si mette a piangere già un'ora prima dell iniezione e per un'ora dopo.
Kailash gli ha fatto temere che dovrà farne almeno tre, ogni giorno, se si ammalerà ancora di più tornando a lavarsi in quell'acqua fetida . Ora è sicuro, che così, Adjay nemmeno ci si avvicinerà più.
Al medico ha dovuto chiedere che attendesse l indomani per essere pagato, all' ufficio postale non disponevano di rupie per corrispondergli il denaro che gli ho inviato.
Ed ad affidato a Bimla tutto il denaro che ha depositato .
Crede che la moglie analfabeta possa gestirlo meglio di lui.
" Sa, che appena fossi in hotel comincerei a spendere tutto. E'intelligente Bimla!"
Così fino a l'altro ieri, quando all' ufficio postale finalmente ha potuto disporre dell'ammontare, non ha potuto comperare la "degci", la pentola che gli occorre per fare la polenta, o l'asse di legno per spianare la pasta delle lattughe per Holy.
Stava nel frazer la polenta che ieri ha tentato una prima volta di cucinare.
Quando gli ho chiesto di prelevarla e di assaggiarla un poco, prima di riutilizzarla domani friggendola in padella e inzuccherandola come i poori, e gli ho chiesto che sapore avesse, mi ha detto che sapeva di limone.
E il colore?Bianco , come quello del porridge di riso.
Bianca l'atta makkai? la corn meal, the mais floor , come avevo tentato di chiarirgli che in hindi , o in inglese, doveva chiedere che fosse la farina per la polenta?
"La polenta , quando la rovesci su un piano di legno, deve sembrare come il sole , o la luna in cielo, the chanda, like a food of Surya", come la pietanza del dio sole degli hindi."
Oggi avrebbe chiesto di nuovo in negozio " yellow corn meal", se ci fossero foglie essicate di rosmarino, italian cheese, e avrebbe ritentato, fino a farla perfetta la polenta.
Poi mi invitava a riparlarne oggi, doveva svegliarsi presto stamattina, alle sei era in partenza dall'Hotel la comtiva di turisti bengalesi, poteva guadagnare le dieci, venti, fifthen rupees, non fifty, ....per acquistare qualche somosa per i piccoli Purti ed Adyay.
Io gli auguravo l' ennesima volta la buonanotte, e mi tuffavo in internet. Dove scoprivo che con le farine gialle di granturco, la fioretto, o la bramata, se ne dà in effetti anche una bianca , che è la farina per eccellenza con la quale si fa la polenta nelle province venete di Venezia, Padova e Treviso,
Seguitavo a imparare sempre più le varietà dell' anima della cucina italiana, la sua elementarità profonda, quanto più ricerco con Kailash come trasmigrarla in India, al tempo stesso che ho appreso a fare il panir indiano, con latte e limone, e a ricorrere alla squisita fragranza del coriandolo, dalle latitudini mediterranee l' esule d'onore tra le spezie aromatiche della cucina indostana.
Al pari, di come a scuola, imparo sempre meglio la natura dell' italiano, insegnandolo come seconda lingua ai miei studenti stranieri.

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venerdì 6 febbraio 2009

busy


"I'm busy, busy, busy, busy, ... I m going crazy in my hotel..."
Sono i turisti indiani che sopraggiungono in comitive, coloro che costringono ora Kailash a sgobbare tanto.
Deve seguirli dovunque, insegnare loro ogni cosa da farsi, come si ottiene di far scendere dai rubinetti l'acqua calda invece che quella fredda, dove e quando possono stendere i panni in hotel, essere al servizio di ogni loro richiesta, portare al più presto la bibita al tavolo o caricare su rikscio ed autobus montagne di bagagli, e tutto questo, ed ora veniva il peggio, senza che nemmeno concepiscano di lasciargli la minima mancia" neanche una sola rupia, "one only rupee...".
(Quando) i turisti stranieri, nelle stesse circostanze, o per molto di meno, gliene lascerebbero dieci, venti, di rupie...
Oggi inutilmente si è svegliato al mattino presto, per le venti o più rupie, di bakshish, con le quali immaginava di comperare somosa per Adjay e Purti.
E c'era anche una cattiva notizia che aveva appena finito di darmi, dicendomi che non era riuscito ancora a trovare "corn meal of yellow colour". farina gialla di mais per fare polenta, nel miraggio di maritare con la polenta la cucina italiana e la cucina indiana di un nostro futuro ristorante.
Io invece ero appena rientrato senza essere riuscito a trovare in Italia quella bianca, di farine di mais, di cui aveva egli invece fatto uso per la sua polenta primigenia.
E Adjay aveva poc'anzi perforato la confezione di una polvere gialla di cui mi stava leggendo gli svariati usi alimentari, che non faceva certo al caso.
" Ma se chiedo "corn flour", nei negozi di Khajuraho, mi dicono che ce n'è...",
Non era la stessa cosa? Non è tutto più semplice. mi sono quindi chiesto, se gli faccio acquistare , in hindi, "pila atta makkai" ? Sempre che non sia pastone per animali da allevamento...

Mah! Così alle prese con la farina di polenta e i turisti indiani , per strada, con Adjay, il mio amico l'ho lasciato in Khajuraho per gli scrutini scolastici.

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martedì 17 febbraio 2009

ancora

In India ieri erano già passate le dieci di sera, Kallu seguitava a interessarsi di come potesse cucinare il pollo al rosmarino su un letto di patate, -" like a gadda?", come su di materasso? quale quello su cui dormivano i nostri bambini, ed io sentivo che lui era in me, com'io in lui, il dolce fluido d'amore unirci nelle nostre parole, al di là di oceani e terre, oltre i miei anni che volgono al termine.

" Tua mamma è come la mia mamma", mi ripeteva , nel non volerne sapere delle scuse che gli ribadivo, per quel " nothing" con cui in un primo tempo lei aveva ricusato la sua offerta di un dono dall' India, prima di accettare l' invio di una collana, anziché di the o di anelli quali orecchini.
"Voleva solo evitarti una spesa, temeva che il tuo dono possa andare perduto se glielo invii per posta".
Li invierà al mio indirizzo, ma prima ancora mi trasmetterà delle foto di diversi esemplari, "in tiger-wood , green, blue stones", perché la mamma possa decidere il modello che preferisce, tra quelli esposti in vendita nel negozio dell' hotel che gestisce.
"Alle turiste straniere piacciono tanto".
Nel suo frigorifero è rimasta ancora un po della polenta che ha cucinato la settimana scorsa, la riserva per i turisti italiani che sopraggiungano in Khajuraho, per sapere da loro se sia davvero buona , -com'io ho riservato il mio " tirot", che con la sua anima di cipolle stava intanto lievitando in cucina, per un assaggio di chi se ne intenda, l' amica Daniela che ha in cura la succursale scolastica in cui insegno .
"E per te, com' è la polenta?"
" E' buona", per quanto, facendomi disperare sulla comprensione del suo senso alimentare, egli la consumi fredda, anziché calda, proprio con gli stessi cibi cui dovrebbe sostituirsi, pane, riso, formaggio panir...
Gli avrei inviato per questo, stavo intanto pensando, la ricetta chiarificatrice di come poteva farne un letto per funghi con aglio e prezzemolo.
Intanto, con il prenderci vicendevolmente cura dei nostri destini, nel farci l'uno l'anima dell'altro, compensava l' amore ogni difetto, di sapore e di gusto, dei cibi con i quali imbandiamo il futuro della nostra esistenza comune , nell'avviarsi verso il sonno delle sue parole, verso la mie trascrizione delle ricette, a notte fonda, mentre nel forno cuoceva il tirot.
Tutta la giornata avevo ieri lavorato in cucina, per sperimentare gli impasti delle pietanze del nostro agognato ristorante da avviare in India,preliminarmente nel levare lo sporco domestico per il gran compito che così intraprendevo tra le mura di casa, ripetendomi l'adagio zen di Thich Nat Han, che qualunque cosa stiamo facendo, dev'essere per noi la cosa più importante, perché si compia il miracolo della presenza mentale.
E in ogni persona, ogni momento, ogni cosa nell' offerta a Dio di tutto ciò che facciamo, in un rito d'amore in cui sia trasfusa la sua vita che ci anima, donandoci come Egli ci dona noi stessi, sia venerata in se stessa, solo per se stessa, la sola felicità possibile dell' ora presente.

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morte, mia cara morte,

morte, mia cara morte,

se chiuderai i miei occhi

prima ch'io i suoi.

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purezza di cuore interessato


Davvero Kallu, magnifico e caro, da che è stato sposato a quattordici anni è rimasto un bambino impegnato a fare le cose di un grande, e di un bambino ha tutta l' ingenuità interessata, in trasparenza assoluta, l'intuizione e l'apertura del cuore , la disponibilità a sperare e ad aprirsi alla vita, nel riprendere con più slancio ogni cosa, ( asciugate le lacrime e) rasserenato, quando è l'ora di ripartire e di riprendere (l' intimità ed il gioco dell') l'avventura del viaggio,( ultimato l' obbligo assunto) lasciando all' istante ogni cosa ultimata, davvero come un bambino egli ha il sillabario nel cuore dei suoi luminosi principi, e (come a un bambino) in ragione d'essi posso assegnargli ogni cosa da fare, slowly slowly, alla stregua di un compito a casa.
Mi divertiva e mi commuoveva, al sentirlo al telefono, anzichè ferirmi, quanto per Kallu non sia valso a distaccarlo dal lavoro, il fatto che gli elargisca cinque volte tanto, quello che ne raggranella, perchè anzichè esserne sollevato dal lavoro, accetti di guadagnare talmente poco pur di costituire così una figura esemplare per i suoi bambini, e siano invece ancora oro le cento rupie, qualche euro a testa, in cui sono state ripartite tra lui, e Santhoos, il fratello Manoj e gli altri inservienti dell'hotel, le mance che sono state a loro elargite dalla comitiva di turisti francesi che ha lasciato oggi l'hotel, al punto da infervorarlo a darsi da fare in continuazione per essi, a svegliarsi al mattino presto, dopo essere stato al loro servizio fino alle ore più tarde, pur di profittare, come di ogni altra loro necessità, del trasporto dei loro bagagli quando hanno lasciato Khajuraho.
(Laddove) Proprio perchè si da fare talmente tanto per tali estranei , per il suo gran lavoro in hotel,- "I work hard, hard, hard, .... ", pulendo(ne) stanze su stanze, " cleaning rooms, rooms , rooms", o gestendone lo shop di oggetti preziosi artigianali,- una commissione per ogni vendita-, quando si tratta invece di attenersi alle disposizioni che gli trasmetto per il nostro futuro comune nella ristorazione popolare, non ha più le forze o il tempo per metterle in atto, e rinvia ogni concreto sperimentare in cucina a quando l'hotel , tra un mese, sospenderà le sue attività con il sopravvenire della stagione afosa, o invoca la scusante che in casa, se si mettesse all' opera, dovrebbe attendere che si addormenti Sumit prima di poter cucinare, poichè il piccolo se lo ritroverebbe sempre d'intralcio.
" Sumit fa tutto quello che vede che io faccio, mangia tutto quello che vede ch'io mangio,( è) He's very dangerous, un vero pericolo..."
(Ed io dopo avergli inutilmente inviato a proposito tre e-mails, ognuna per ogni voce, con allegate immagini, ho dovuto ancora tormentarmi a chiedergli se aveva inteso che cosa fosse "the persil", che occorre per la polenta con i funghi, e che cosa sia il recipiente, senza hattha, senza manico, a differenze del karahi, del tegame, da infilare nel tandor electric con delle prese, di karrà, di tela, per non scottarsi le mani, così come di un tegame brucerebbe il manico.
Le foglie di rosmarino le aveva rintracciate in un negozio di Kajuraho, ma non le ha ancora acquistate, l'asse l' ha fatto confezionare nel villaggio, dove i badali, i falegnami hanno meno da fare che in Khajuraho, e non sa ancora se è già pronto, telefonerà per questo domani a sua madre.
La sua propensione a ricambiare, o ad assecondare, lo sollecita soprattuto a far funzionare la macchina fotografica, il cui screen seguita a mostrare la scritta written protected , per fare avere a mia madre le fotografie delle collane del suo shop, tra le quali potrà scegliere quella che le invierà.)
"One hundred rupees for this, this, this, this,..., " cento rupie per questo, questo, questo", seguitava a compiacersi, come sarà con l' ulteriore comitiva francese della mère di Santhos, di cui già pregusta l'arrivo, come ogni anno ad aprile, secondo la elementarità della esaltazione, che lo felicitava, che chi più gli dà, più sia un'anima per bene, "a very good person", solo per questo, che è quanto per lui non costituiscono i turisti indiani, dei quali "nobody gives one rupee... , "non ce n' é uno che dia una sola rupia".
E come una nuvolaglia, una comitiva indiana era appena sopraggiunta da Kolkata, che domani , per giunta, dovrà anche accompagnare a qualche lago, nei dintorni, senz'alcuna aspettativa di compensi extra..
" Maximum two hundred, two hundred fifty rupees for all the services," da distribuire fra tutti gli addetti dell' hotel.
Per loro il suo stesso padrone non ha certo predisposto il "good welcome" che riserva ai gruppi stranieri, facendo trovare al loro arrivo Coca Cola e Mirinda, quant'altro li solleciti a generose "bakshees"

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sabato 21 febbraio 2009

poesie in itinere -tra Shimla e Srinagar- estate 2008


In Shimla - al Jakhu Temple di Hanuman

Al tempio del Dio
le bestie che incarna
fameliche intorno,
fumida nebbia
la pioggia che stilla
i declivi divini.


In Manali


Alta sui monti
tra le nubi che schiara
traluce la luna,
che un alito muto
nella schiusa dei monti
muove ogni moto.

Notte indiana, tra Leh e Srinagar


Notte indiana,
nubi di galassie,
ombra io del grembo

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the bengali mind.

"Domani perderò i turisti stranieri,...mi aveva detto sabato Kallu, concependo come una perdita la loro partenza, perché con loro veniva meno la possibilità di laute baskshesh.
I turisti indiani che ieri sono sopraggiunti, sono arrivati per giunta tardi, impedendogli di telefonarmi.
Il solito lavoraccio, per servire loro da bere, per pulire le tante volte che sporcano , "cleaning, cleaning cleaning every room"" very, very much...", senza ricevere che una miseria di rupie. " Like this".
Più singolari di tutti, per il mio amico in vena di divertirsi delle sue disavventure, più di quanto lo siano i turisti indiani che provengono dal Maharastra, dal Gugiarat, sono i Bengalesi, i turisti in arrivo da Kolkata.
"Sentili, how they are speaking down "glu, glu, glu,.... glu,glu glu, ...", nel cortile dell'Hotel dove li aveva lasciati, per ritirarsi a seguitare a telefonarmi sul terrazzo.
"Dicono "jual" per dire pani,- l' acqua-, "kar" per dire the room,- la camera-..."
Uno di costoro gli aveva insegnato a dire " ualo uas" alle signore. Ad una donna bengali aveva rivolto per l'appunto tali parole, e lei l'aveva guardato "very angry", sconcertata.
"Voleva dire ti amo", Kallu ha appreso solo dopo.
Naturalmente vi sono i "good e i "bad" "bengali".
Uno di questi è il bengali che si era lamentato dei mosquitos nella sua stanza. alla réception.
"I bring you the machine and I 'll kill all the mosquitos" aveva trionfalizzato il mio amico.
Ma quando il mio amico gli si è presentato con la "Killing Machine",
" You will kill me also" gli ha negato di usarla il bengalese.
" Io non voglio uccidere anche lei. Io voglio uccidere solo i mosquitos"
" You will to kill me also..."
" Why to kill you?"" Perchè dovrei ucciderla?" ha replicato Kallu. " Please, I don't want to kill you. I want to kill only the mosquitos, charging the machine with the electricity. You die if you touch the electricity."
Il bengali si è cosi persuaso.
"For you, for me, first there is mama, after there are you, there is me. Per te, per me, prima c'è la mamma, poi vieni tu, vengo io. For the Bengali mind why this? the bengali mind put oneself first, they think only of oneself, the bengali people..."

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lunedì 2 marzo 2009

chinese opportunity Lin Peter mi scrive



"Peter
Hello my friend
Sorry that I didn't reply your letter for so long.
I am busy spending the winter vacation and the Chinese new year of Ox.
As time passed by, I find that it is more and more boring for me. Maybe I become an adult or elder that before. It is felt that the pressure on me is heavier and heavier for getting further education of master of medicine, or be employed by some hospitals.
The autographs I sent to you is the most proud thing in my college year so far. I make it real! I succeed to travel in south China for 25 days. All the stuffs are done by myself including hostelling, eating, tickets, and pictures.
Among these cities I had travelled, I love Wuhan and Shanghai. I enjoy living in the big cities, although you would face so many hard things like the rent, food, and some other things. However, which impresses me most is that many opportunities and positions are offered to you. You can really be a big one to achieve your dreaming goal. You can experience a lot. I am really curious about the various things at every corner of the city!
Back to the life in college I am living. I find great of pressure on me, about the working or further education. I find the hard thing both in life and study as I am growing elder and elder. Being a doctor I still have a long way to run. I need to be graduated first, in China; if you want to be employed in a big hospital you must get the master degree, or a PhD, of course, the certificate of qualifications of medical practitioner which I have to pass the subjects like biochemistry, physiology, pathology, pharmacology, medical microbiology, medical immunology and so one which are so tough to anyone. But I have to do my best to solve the problems.
Life is hard to everyone; the only thing we can do is to do our job perfectly, so that we will succeed!
About the question about Chinese medicine, I will check the internet and ask some professionals, then give you the answer.
Take care, my friend!
Peter

Odorico
"My dear friend,
excuse me if I didn't write you before.
In facebook I ve been longtime foreigner, like more and more I m foreigner in my country., in the world of the school.
What beautiful news I ve received from you about your travel in South China, where you were "curious about the various things at every corner of the city!"
And what beautiful pictures in your albums about skiing and party, daily life in college, travel to shangai, for example.
It left me stunned to hear by yours words how in the chinese city life , like in your charmed chinese mind many opportunities and positions are offered to you, while in Italy, in my future, like in the future of my students, less and less are the opportunity and the positions that are offered.
Don't worry, my friend, if you are bored, your need only to integrate your young hearth and your adult mind , accepting and loving more and more your self, by your vulnerability, your impermanence, your imperfections, because by your vulnerability, your impermanence, your imperfection. you are becoming your self.
Thanks for your answer about the cinese medicine.
My friend , on the matter I think that the traditional chinese medicine and the eastern wisdom and meditation, by wich I m trying to reach the awareness and the mindfulness, are the same.
Odorico"

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giovedì 12 marzo 2009

Accetta

"Se i tuoi studenti non ti rispettano, non preoccuparti, non è un tuo problema, saranno i tuoi studenti che avranno "bad karma," "no good job, no successfull". Molti giovani anche in India non hanno" good Karm" perchè non rispettano i loro insegnanti, gli altri studenti, i genitori, chi è più vecchio di loro, e trovano solo lavoro come farmers, o sugli autobus nel fare i biglietti."
Quanto a me? Se mi attaccano, mi diffamano, usano la menzogna per screditarmi , pur di togliermi di mezzo?"
" Accept".
" Accetta"
Non c'è altro per lui che io possa fare.
A Happy, Happy Holi.
" I m of all colour, red, green, yellow, "nila"..."

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martedì 17 marzo 2009

La mère

"Li senti, al telefono, i turisti francesi?
Erano rimasti nella sala del ristorante dell' hotel, mentre egli si era appartato nella terrazza da cui mi telefonava.
Seguitavano a riservare Bakseesh e attenzioni solo a Santhoos, nient'altro che a Santhos, erano tutti e solo per lui, al seguito della mère di Santhos che per questi stravede.... E Kailash, che già aveva ricevuto dal gruppo la spettanza di cinquecento rupie, come ogni altro addetto dell' hotel, non voleva saperne di fare per loro più che l' indispensabile.
Dalla sua Mère Santhoos era stato beneficiato dell enormità di due mila euro, un lack, per acquistare un risciò motorizzato, un tuctù, che Santhoos intendeva lasciare al fratello, per seguitare piuttosto a lavorare in hotel e trarvi vantaggio dal ritorno della mère a ogni futura primavera con una nuova comitiva.
Ma a tutto ciò Kailash preferiva il suo amico italiano, e per averlo al telefono , e poterglielo dire, era ben felice di avere lasciato perdere il gruppo della mère.
" La madre pensa a lui solo ogni tanto, ma il mio amico italiano pensa a me sempre, " everyday"!" Io sorridevo della sua invidia gelosa, ritraendo nel mio divertimento il mio sgomento.
Sentendovi, secondo l' inesorabile legge, il mutamento di cui può farsi la preda il suo attaccamento.

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mercoledì 25 marzo 2009

together

"Non dire più senza di me ...", Kailash mi ha implorato fermamente , quando gli ho detto che senza il pensiero di lui , di sua moglie, dei suoi bambini, cui devo provvedere, mantenendomi integro, non riuscirei più a reggere a scuola.
" Io sono sempre con te, always... Noi saremo sempre insieme, Noi vivremo e moriremo insieme", ha seguitato come afferrandomi a sé al telefono, da così distante.
"
We' ll go together to Nirvana", "E andremo insieme al Nirvana... "




,

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domenica 5 aprile 2009

om,
oh, andato, andato,
all'altra sponda,
del tutto andato, ( oltrepassato)
e qui rimasto...
om gate, gate, paragate, parasamgate bodhi svaha...


oh, andato, andato,
oltrepassato,
oltrepassato del tutto,
e qui rimasto....
( e qui distrutto...)
( e qui disfatto)

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