Yusuf

L'appuntamento era per le 10,00 del mattino seguernte, nell' internet cafè di Urfa dove ci eravamo ritrovati la sera innanzi.

Yusuf è sopraggiunto poco dopo, con sotto il braccio il testo fotocopiato ancora fa rifotocopiare di " Urfa, the Blessed city " di J. B. Segal.

Per avvalorarmi al suo cospetto ho desunto dall' ipertesto della " Storia di Puskas" ,su uno dei cd-rom che avevo appresso, l'immagine di una delle torri del Pretorio di Um al Jamal, a supporto della mia supposizione che " Ommayad but of bizantyn style", fosse anche la torre del minareto di Harran.   harran.jpg (80007 byte) toverumaljamal.jpg (16522 byte)

Egli era curdo a tutti gli effetti, non di ascendenze armene, come avevo frainteso alla piscina elle carpe, ed il dato di 200 armeni ancora residenti in  Urfa era una informazione che semplicemente egli aveva raccolto, che non derivava da un tramando all'interno della clandestinità comunitaria.

Era dura, certo, essere curdi,  non avere gli stessi diritti degli altri cittadini turchi.

Mi hanno chiesto per il suo tramite 12 milioni di lire turche nella fotocopisteria dove abbiamo depositato il testo da rifotocopiare, ma non era l'importo il problema, era l'orario della più celere consegna possibile, alle 14, che mi avrebbe costretto a rinviare ulteriormente la mia partenza per Dyarbakir.

Non era possibile, altrimenti, che lui  ritirasse l'indomani la mia copia e che me la spedisse per posta?

Non avrei ulteriormente appesantito uno zaino sotto il quale rischiava di soccombere il mio stesso viaggio.

Certamente, solo che occorreva dapprima  sapere  quanto costava l'invio per posta del malloppo.

Non era comunque distante l'ufficio postale, ma la cifra che ci veniva richiesta per l'invio di un volume di analogo peso, stando ai termini che Yusuf  ne traduceva, era l' importo strabiliante di 24 milioni di lire turche.

Non c'era alternativa all' attesa della fotocopiatura, si è arguito per strada,  a meno che non gli anticipassi l'importo  occorrente e lui non ottenesse la fotocopiatura del testo in tempi abbreviati presso un'altra cartoleria.

Nel frattempo potevo rientrare in hotel, dove erano ancora i miei bagagli, rinfrescarmi un poco e attenderlo per l'una nell' internet café,  dove sarebbe puntualmente ripassato con il testo fotocopiato.

Pur con tutto il bene che potevo pensare e supporre di Yusuf, la cosa ha cominciato ad inquietarmi a fondo: la cifra incredibile di cui  mi aveva tradotto l'ammontare nell' ufficio postale, ora l'anticipo per strada dell' importo pattuito...

Ma l'amore caritativo crede a tutto e non resta mai deluso : gli consegnavo la cifra richiesta e mi recavo ad attenderlo direttamente nell' internet café.

Avanti, indietro, nei miei passi nervosi, il dubbio che s'ingrossava a  certezza rabbiosa : che restavo ancora  lì ad attenderlo, insensatamente? Fino a quando sarei rimasto lì stupidamente, senza che lui avesse a farvi più ritorno?

Ma l'amore vero crede a tutto,e non resta mai deluso:  rimanevo lì ad attenderlo, indefessamente, ed all' una in punto avevo la gioia e il conforto di vederlo di ritorno con la mia copia sottobraccio.

Un peso in più nello zaino, poco importa, per un amico in più così ritrovato.

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