Dyarbakir, pagina postuma, in Hopa.

E' nel suo centro antico che Dyarbakir ( e come scriverne,  dopo giorni e giorni di viaggio, quando sono oramai a centinaia e centinaia di miglia di distanza, con accanto nell' agenzia di viaggio l'adolescente Ogur, un incanto nella desolazione di Hopa, intento ai miei libri, ad ogni mia cosa,), è nel suo centro storico che l'antica Abido è stata  ostruita dal sovraffollamento dei profughi curdi, con gli esiti più degradanti di ogni sua funzione essenziale.

Si contano sulle dita di una mano le sue arterie percorribili, gli altri percorsi sono camminamenti di malta e liquame, su cui gravita  la pressione edilizia  dei casamenti rudimentali, sicché  Dyarbakir è una città di concentramento dei Curdi.

Da tale degrado appaiono invece indenni la città esteriore, la periferia, mentre a Sud, od a Oriente, ( basta uscire ad esempio dalla porta di Mardin),  appena fuori delle mura di basalto è già aperta campagna,  di orti e campi, sino alle acque placide del Tigri e oltre, ove la vista può inoltrarsi senza riscontrare intrusioni edilizie.( Ora che interessa a Ogur sono le mie monete del più vario conio, - georgiane, siriane, giordane, greche, quante non ne possiede nessuna banca, sono le mie guide, è il mio lavoro di cui mi chiede, - con lui è  bello  iniziare il gioco e finirne giocato, nella mia apprensione crescente  di fronte alla sua ostinazione a negarmi che oggi sia  in partenza l'autobus per Tiblisi, per sciogliere egli l'intrigo soltanto quando deve chiudere la sua agenzia di viaggi,  che con la  Georgia non c'entra per niente, - non lo sapevo?- e lasciarmi, in un saluto affrettato, indicandomi quella che non avrei voluto che fosse l'unica cui potermi rivolgere per ottenere il biglietto.

Una, due fotografie gli avevo scattato.

Ma chi ridarà alla mia memoria il suo sorriso, la lucentezza che dilagava nel meravigliarsi dei suoi occhi a mandorla, la sua prima peluria che ne fa trepide le labbra...

Che surrogato potranno mai esserne l'e-mail e l'indirizzo che ci siamo lasciati. 

Ma trepida tu in alto: nei tuoi anni sei piaciuto a d simile fanciullo.

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