Nel tempio d 'oro

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Quando per una porticina ribassata e stretta siamo entrati nel cortile del tempio d'oro buddista di Lalitpur,  all'incanto  della magnificenza dorata della pagoda frontale,  di una profondità solo apparente, dello srotolarsi  dei nastri di preghiera dall' alto dei tetti fino allo chattya aureo dell' Ahya Buddha, stillante di goccia di pioggia,  K. è entrato in uno stato di trance r.golden-temple.jpg (465562 byte) Percorreva la deambulazione della pradakshina facendo volare al cielo le preghiere dei mulini che ruotava, si concentrava in un atto di preghiera ad ogni Buddha e Boddishatva.

" Sono per me lo stesso Dio, che Shiva, Vishnu", mi avrebbe poi detto in stanza.

Quanto la sua devozione fosse reale,  l'ha espresso con l'atto di rifiutarsi  di entrare nella cella di preghiera  dell' Amithabba tra due  Lokesvara,  finchè, nonostante l'invito a transigere del monaco, non si è tolto di dosso la cintura di cuoio, che era profana per il suo pellame ottenuto uccidendo una vita animale.