Festivaletteratura

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Finalmente scoppiettano i fuochi di artificio, a conclusione del festivaletteratura 2006. Mia sorella ha lasciato un' ora fa  il mio appartamento, dopo avere accreditato del suo ascolto anche l'ultimo degli  oratori che vi si è inscenato, della attenzione e  del riguardo,  o della stima,  che ne lei né mio fratello, in  famiglia, hanno mai riservato ad alcuna cosa che ho scritto.

Per Lei, come per chiunque altro  mi conosce e mi   frequenta, qualunque cosa io possa aver fatto, o detto o scritto, non vale niente al confronto di chi ha ottenuto successo, e parla da un palco.

Non è, e non sarà mai un "evento".

Neanche lo spasimo di sofferenza che mi ha fatto gridare  come  mi sono soltanto  curvato nel lavare i pavimenti della mia abitazione, le ha rivelato che cosa possa avere significato , in tale stato di pena fisica permanente, ponendo sotto  carico una gamba  destra che è trafitta da una lacerazione dolorosa ad ogni gravare su di essa, come se solo compio uno scarto, affronto  un  gradino o un dislivello più alto , avere raggiunto  l' India con il mio fardello in eccesso di libri e quant'altro, ed essermi sospinto nel Nepal ed averne fatto ritorno ,  per rientrare in  Italia via terra in autobus, traverso tutto  il Pakistan, l'Iran e la Turchia., indi via mare, per treno,

Vuoi mettere tutto quello che può avere sentito, compreso e capito, l'intelligenza superiore di un Rampini, o di un Rumiz, nelle loro esperienze elitarie finanziate e sponsorizzate, passo dopo passo, articolo dopo articolo?  Senza che debbano accreditarsi ogni volta, in chi sono, presso l'ospitante o l'interlocutore, cosi spesso proteso in agguato dello stesso suo ospite? 

I colleghi di scuola, poi,  mi guardavano come una bizzarria infima, l'altro ieri/ i giorni avanti, in un  consiglio di classe preliminare, sconcertati che  talmente  prendessi ancora sul serio il mio mestiere di insegnante,  quando ho espresso le mie perplessità su un corso di tecniche di concentrazione e di "rilassamento", che si prefiggevano la concentrazione e la memoria come obiettivi, essendo per lo meno consapevole di  tutto ciò che comporta di tensione fallimentare prefiggersi un obiettivo,  in un contesto di  meditazione autentica.

Ed a giorni, inizierà lo sbranamento della mia differenza, da parte degli allievi a cui inizierò ad insegnare Geografia.

Dio umile e  silente, aiutami Tu, a non volerne "saltare fuori", a  reggere restando appeso a questa Croce.

 

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